Erbamea Rolo Plus 36 compresse - Nuovo Formato -

Ingredienti in 1 compressa: 
2,99 mg di MONACOLINE TOTALI in ogni compressa 
 RISO ROSSO FERMENTATO (tit. al 5% in monacoline totali) 
59,8 mg 

 ERBA MEDICA parte aerea estr. secco 250 mg 
TOTALI
in ogni compressa 
 CARCIOFO foglie estr. secco (tit. al 5% in acidi caffeilchinici tot. calcolati come acido clorogenico) 
200 mg 50 mg 
 OLIVO frutti e foglie estr. secco (tit. al 2% in idrossitirosolo e al 6% in oleuropeina) 
 COENZIMA Q10 20 mg
 GAMMA ORIZANOLO da olio di crusca di Riso 150 mg 

RISO ROSSO fermentato 

è usato da sempre in Cina dalla medicina tradizionale ed è ottenuto per fermentazione del comune riso ad opera di un particolare lievito: il Monascus purpureus o lievito rosso. 

Questo lievito, durante il processo di fermentazione produce statine naturali, le monacoline, ad attività ipocolesterolemizzante. 

La fermentazione del riso rosso usato negli integratori è un processo controllato: ciò evita la comparsa di micotossine potenzialmente tossiche come la citrinina. 

In particolare la Monacolina K riproduce la struttura chimica e l’azione farmacologica della lovastatina (un ipocolesterolemizzante), perchè rallenta nel fegato l’attività dell’enzima 3-idrossi-3- metilglutaril-Coenzima A reduttasi (HMG-CoA), responsabile della sintesi di colesterolo endogeno nel fegato. 

Alcuni studi evidenziano che, oltre alla presenza di monacoline, nel riso rosso sono presenti anche altre sostanze che, in sinergia, sono responsabili della attività ipolipidemizzante. 

Erba medica 

L’erba medica, detta anche alfalfa è una leguminosa, originaria dell’area medio-orientale, oggi coltivata ovunque su larga scala come foraggio. 

Alcuni studi condotti sull'uomo evidenziano che 

l'assunzione di preparati a base di erba medica:
• riducono l’assorbimento di colesterolo dal lume intestinale e la colesterolemia, 

• aumentano l’escrezione con le feci degli acidi biliari.
Le saponine presenti nella pianta sequestrano infatti il colesterolo nel lume intestinale, 

contrastandone l’assorbimento e aumentandone l’escrezione fecale. 

Si legano inoltre agli acidi biliari, riducendo il riassorbimento della bile prodotta in concomitanza dei pasti (che è così eliminata con le feci) e aumentano il consumo di colesterolo necessario alla nuova produzione di bile. 

Le saponine favorirebbero anche la biodisponibilità delle monacoline del riso rosso, migliorandone a livello intestinale la idro-dispersione e facilitandone l’assorbimento. 

CARCIOFO 

(Cynara scolymus L.) 

La pianta araba Kershouff, coltivata già nel VI sec. a.C., è sicuramente la madre del nostro carciofo orticolo, diffusosi in tutta Europa nel XV sec. grazie all’abilità dei giardinieri italiani. 

Dall’abitudine di concimarla con la cenere le deriva il nome Cynara. 

I principali componenti attivi delle foglie appartengono a tre classi: 

Composti caffeilchinici (per es. acido clorogenico, cinarina) Lattoni sesquiterpenici (per es. cinaropicrina)
Flavonoidi (prevalentemente derivati del luteolo) 

Al Carciofo si attribuiscono
proprietà coleretiche, colagoghe, ipocolesterolemizzanti, 

oltre che antiossidanti ed epatoprotettive. 

ESTRATTO SECCO DI OLIVO titolato al 2% in oleuropeina e al 6% in 

idrossitirosolo 

L’olio di oliva è la principale fonte di acidi grassi insaturi della dieta Mediterranea ed il suo consumo è stato associato ad una minore incidenza di patologie cardiocircolatorie. 

Si ritiene però che questi effetti salutari siano da attribuire non solo alla presenza di acidi grassi 

insaturi, ma anche a numerosi composti fenolici in particolare all’oleuropeina e all’idrossitirosolo. 

La funzione principale delle lipoproteine LDL è quella di rifornire i tessuti di colesterolo.
Per farlo si legano a recettori presenti sulla superficie delle cellule e penetrano nel loro interno. 

Quando le lipoproteine LDL vanno incontro a processi di ossidazione, ad opera dei radicali liberi, si trasformano in LDL ossidate (modificate), che non riescono più a cedere alle cellule il colesterolo. 

Rimangono quindi in circolo e sono inglobate dai macrofagi che si trasformano in «cellule schiumose» che si aggregano sulle pareti delle arterie formando placche che occludono i vasi. 

Oleuropeina e idrossitirosolo contrastano l’ossidazione delle proteine LDL ed i processi infiammatori e degenerativi che interessano le pareti dei vasi sanguigni e favoriscono la deposizione del colesterolo e la formazione di placche aterosclerotiche. 

Quando si tratta l’ipercolesterolemia con Riso rosso fermentato o con farmaci ipocolesterolemizzanti (statine) è importante assumere anche del 

Il COENZIMA Q10 o Ubichinone è un composto lipofilo naturalmente presente in ogni cellula del nostro organismo. 

Svolge, nei mitocondri cellulari, un ruolo primario ed essenziale nel metabolismo energetico col fine di produrre ATP (Adenosina trifosfato), la forma di energia utilizzata da tutte le cellule. 

E’ anche un potente antiossidante, che protegge le membrane cellulari e inibisce l’ossidazione del colesterolo LDL (cattivo), che si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni, causa primaria di insorgenza dell’aterosclerosi. 

COENZIMA Q10. 

L’inibizione dell’attività dell’enzima HMG-CoA reduttasi riduce infatti non solo i livelli di colesterolo, ma anche quelli di Coenzima Q10, sintetizzato attraverso la stessa via metabolica del colesterolo. 

Ecco perché nella formulazione abbiamo inserito anche il
Coenzima Q10. 

Il COENZIMA Q10 o Ubichinone è un composto lipofilo naturalmente presente in ogni cellula del nostro organismo. 

Svolge, nei mitocondri cellulari, un ruolo primario ed essenziale nel metabolismo energetico col fine di produrre ATP (Adenosina trifosfato), la forma di energia utilizzata da tutte le cellule. 

E’ anche un potente antiossidante, che protegge le membrane cellulari e inibisce l’ossidazione del colesterolo LDL (cattivo), che si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni, causa primaria di insorgenza dell’aterosclerosi. 

GAMMA ORIZANOLO 

E’ un fitosterolo ottenuto principalmente dall’olio di crusca di riso. 

E’ stato scoperto dai Giapponesi negli anni ‘50 ed è usato per il trattamento di iperlipidemie e sintomi della menopausa. 

Numerosi studi hanno evidenziato la sua capacità di abbassare il colesterolo totale e il colesterolo LDL e di innalzare i livelli di colesterolo HDL . 

Il gamma orizanolo riduce, per competizione, l’assorbimento intestinale di colesterolo introdotto con l’alimentazione e il riassorbimento di colesterolo endogeno prodotto dal fegato e riversato attraverso la bile nell’intestino in concomitanza dei pasti. 

Si determina così un aumento del colesterolo eliminato con le feci e di conseguenza una riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. 

Il gamma orizanolo è anche un antiossidante che contrasta l’ossidazione del colesterolo LDL e la sua conseguente deposizione sulle pareti delle arterie.